Queste le parole di Lebbeus Woods, esponente della corrente della radical reconstruction, che aveva immaginato, per Sarajevo, progetti di ricostruzione completamente diversi da quelli poi realizzati, progetti che miravano a conservare il palinsesto della città mantenendo la traccia dell'aspetto tanatoide e distruttivo che la guerra gli aveva impresso, rinnegando la tensione verso la rimozione che caratterizza le ricostruzioni dei dopo guerra.
paesaggio di guerra a sarajevo e la soluzione immaginata da woods:
il palazzo dell'elektropriveda, danneggiato durante l'assedio, nella soluzione di ricostruzione immaginata da woods e nella "restauro à l'identique" poi effetivamente realizzato:
altre notizie su questo originale architetto sul suo blog
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