martedì, maggio 13, 2008

_primo post da sarajevo (primo post vero...)



lo so, ultimamente ho latitato un po' troppo, ma non ho una connessione nella casa dove vivo (nella mahala di Pofalici) e devo sfruttare al massimo i pochi minuti al giorno in cui posso disporre di una connessione internet.
adesso ho voglia, però, di buttare giù alcune prime, frammentarie, osservazioni su questa splendida città.
la prima considerazione riguarda, ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, dato l'argomento del blog, i "segni di guerra" ancora tristemente presenti in tutto il tessuto della città. se a belgrado la presenza delle rovine prodotte dalle bombe del '99 poteva generare questo effetto, come l'avevo definito, "perturbante", dovuto alla lacerazione (puntuale) del tessuto urbano, a sarajevo la diffusione di tracce dell'assedio del '92-'95 (solo per capire e ricordare: 10000 morti circa, di cui più di 3000 bambini) è così pervasiva da costituire quasi un arredo ineliminabile dall'ambiente cittadino.
una seconda considerazione riguarda invece le ricostruzionie i restauri: svariati e importanti interventi hanno avuto luogo negli ultimi anni, e la prima sensazione è che si sia seguita una doppia strategia: per quanto riguarda il centro storico, ripristini e restauri stilistici; per quanto riguarda la primissima periferia, quella collegata dall'asse che va da Marjindovor (alla fine della carsia, il centro della città) a Novo sarajevo, (asse tristemente famoso per essere stato ribatezzato, durante la guerra, sniper alley, viale dei cecchini), ricostruzioni (alcune anche "fedeli", vedi il caso delle torri gemelle Unis, altro simbolo della città durante la guerra) che stanno portando ad una totale riconfigurazione dell'aspetto della città.
maggiori dettagli nei prossimi post, intanto vi annuncio una serie di post fotografici...

1 commento:

Anonimo ha detto...

bravo.. vogliamo le foto !
lina